«Ho voluto disegnare scatole da aprire avendo cura di sollevare il coperchio lentamente con due mani, come se la scatola potesse sentire che sono gentile con lei e che non voglio minimamente maltrattarla. Scatole fatte con legni preziosi dove mettere cose anche un pò segrete: un pennello speciale, qualche quadernetto di carta speciale o più semplicemente qualcosa che vorrei rimanesse segreta. Forse bigliettini da innamorati».
Ettore Sottsass
Ettore Sottsass ha disegnato per Numa Scatole Segrete, in legno multistrato: cinque piccole architetture che esprimono una visione molto personale sul valore delle cose: quel valore simbolico che riescono ad assumere certi oggetti carichi di senso, quando li usiamo per un motivo molto preciso.
Rosalia, Agnese, Teresa, Zita e Agata sono i nomi delle cinque scatole in legno proposte in 99 esemplari numerati. Cinque piccole architetture che esprimono una visione molto personale sul valore delle cose: quel valore simbolico che riescono ad assumere certi oggetti carichi di senso, quando li usiamo per un motivo molto preciso. Cinque straordinarie interpretazioni di Ettore Sottsass di un materiale della tradizione come il legno, nel linguaggio fortemente iconografico che contraddistingue questo grande designer.
Materiale:
- Acero prov. Europa, lavorato in massello
Fasi di lavorazione:
- La lavorazione della scatola ha inizio con una accurata scelta del legno massello di acero per ottenere un effetto omogeneo del colore e del disegno della fibra.
- Si procede con lo scavo a mano del massello di acero secondo il disegno.
- Ottenute le diverse facce ed la parte di fondo si procede all’incollaggio ed all’incastro delle parti, le parti orizzontali vengono lavorate ed unite tramite battuta; le giunte verticali sono realizzate con anime interne di legno.
- Il coperchio della scatola viene, dal massello, scavato per creare la battuta di chiusura; le lamelle sporgenti vengono fissate una ad una sul coperchio tramite anime di legno interne nascoste.
- Dopo adeguato tempo si procede lavorando a mano le superfici con carta seppia e si stondano gli spigoli.
- Si procede manualmente alla colorazione della scatola con pigmenti gialli all’anilina.
- Si prosegue con un primo passaggio a mano con pennello, di un “fondo” per chiudere i pori del legno.
- Si ripassa per levigare le superfici, a mano, con carte seppie sempre più fini.
- Si procede alla timbratura.
- Si dà un’altra mano di vernice, con pennello, per rendere le superfici “setose”.
- Dopo adeguata asciugatura, viene dato a mano uno strato di cera naturale d’api.
NB. tutte le parti di questa scatola, prima di essere assemblate, vengono lasciate riposare per parecchi mesi, in modo da rendere il legno più stabile.